Viaggiare con Grazia… Aruba

by Feliciano Marcantonio

 

Aruba – immagine da internet

Benvenuti nella happy island dei Caraibi… Aruba! Piccola isola posta a 20 km dalle coste venezuelane, Aruba con i suoi 30 km di lunghezza e 9 km di larghezza, è tra le isole più ricercate per passare una vacanza di mare, relax e divertimento.

Nella parte sud/ovest dell’isola si trovano km di spiagge con sabbia color borotalco e un mare da mozzare il fiato. Qui si concentra la maggior parte della vita e del turismo. Nella parte nord/est invece troviamo un paesaggio più brullo e una costa più frastagliata. L’entroterra è caratterizzato da una folta boscaglia, numerose varietà di cactus e meravigliose formazioni rocciose.

Gli alberi più famosi dell’isola sono i “watapana”, anche detti divi-divi, scolpiti in graziose forme piegate a sud ovest dai costanti venti alisei. Grazie alla sua posizione, Aruba rimane fuori dalle traiettorie degli uragani, per questo e grazie anche ai suoi 28° di media tutto l’anno, è l’isola dei Caraibi che vanta più giorni di sole e dove ogni stagione è perfetta per potervi soggiornare.

Sull’isola vivono 104.000 abitanti, di 79 nazioni diverse. Ciò che fa di Aruba un mix etnico e di apertura che caratterizzano l’isola. Gli abitanti che discendono soprattutto dai coloni Europei (olandesi in primis), parlano 5 lingue, tra cui inglese, olandese e spagnolo. Questo vivere sereno (da qui l’appellativo happy island), ha fatto sì che ancora oggi è scelta come isola dove poter andare a vivere definitivamente, soprattutto dagli americani.

Oggi Aruba fa parte delle Antille Olandesi, anche se dal 1° gennaio 1986 è diventata un’entità separata rispetto al Regno d’Olanda. Il governo olandese è comunque ancora responsabile di alcuni aspetti politici, come la difesa e gli affari esteri. Oranjestad è la capitale, con i suoi 30.000 abitanti, è un mix di stile coloniale olandese e spagnolo. Si trova nella vivace costa sud ed è caratterizzata da vivaci colori pastello che vanno dal giallo al rosa all’azzurro. Ci sono poi piccoli musei, localini e negozi per lo shopping.

Aruba – immagine da internet

A 19 km dalla capitale, troviamo San Nicolas. Fino a 30 anni fa era un paesino che viveva intorno alla raffineria di petrolio presente al largo delle coste di Aruba, oggi invece è una allegra cittadina, famosa soprattutto per il suo Carnevale, che ogni giovedì riempie le stradine di arubani e turisti, in un susseguirsi di balli e canti. Un locale famoso della città è il Charlie Bar aperto negli anni ’40, è diventato un luogo di incontro non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti che vogliono conoscere la vera essenza di Aruba.

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Ma la vera attrazione ad Aruba sono le sue spiagge. Palm Beach, la spiaggia più vivace dell’isola. Qui troviamo la maggior parte delle catene alberghiere, locali notturni e casinò. Non mancano locali dove poter cenare e negozi per lo shopping. Ma non dimentichiamo che la sua caratteristica è la bellissima spiaggia, con sabbia borotalco e mare cristallino, adatta a tutti, grandi e piccini.

Aruba – immagine da internet

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Eagle Beach è più tranquilla ed adatta a chi cerca relax e vuole stare fuori dal caos. Caratterizzata da spiagge grandi e incontaminate. Qui troviamo i famosi alberi di Aruba i Divi Divi, ormai un simbolo di riconoscimento di Aruba. Appena superata la zona degli alberghi più piccoli c’è Manchebo Beach, tratto di spiaggia molto ampio e pianeggiante è costellato da palme e beach lounge. Situata nel punto più occidentale dell’isola, la Manchebo Beach è molto ampia ma leggermente più esposta ai venti.

Numerose sono le spiagge: Druif beach, lunga e stretta color avorio, Hangel Halto, caratterizzata dalla presenza di mangrovie, adatta per pic nic e per chi ama fare snorkeling grazie alle sue acque calme. Rodgers Beach, dove di solito i pescatori lasciano a riposo le loro barche, dopo le battute di pesca.  Ma assolutamente da non perdere è Baby Beach, all’estremità sud-orientale dell’isola. Baby Beach è una spiaggia di sabbia a mezza luna che circonda una laguna calma come una piscina, con un punto di ristoro e alcune capanne. Le sue acque poco profonde permettono di nuotare per lunghe distanze ed ancora toccare il fondo.

Andando verso nord troviamo altre spiagge: Hadicurari Beach, il cui nome significa “Capanne dei Pescatori”, meta ambita degli amanti del windsurf e il kitesurf e dove si svolgono numerose manifestazioni sportive e tornei durante tutto l’anno. Boca Catalina è una piccola baia appartata raggiungibile tramite una scalinata, luogo ideale per un fare un bagno in totale tranquillità a contatto con la natura.

Malmok Beach, stretta lingua di sabbia con alle spalle una serie di casette e appartamenti solitamente usate dai surfisti. Arashi Beach si trova a nord di Malmok Beach, ai margini di una bella zona residenziale costeggiata da un paesaggio arido e lunare che si sviluppa lungo la tortuosa strada che porta fino al maestoso Faro California. Più selvaggia, ma altrettanto incantevole è la parte nord dell’isola.
Qui lo scenario è completamente diverso e il turista potrà ammirare insenature scolpite dal calcare, rientranze create dall’infrangersi delle onde, scoscesi terreni desertici, scogli e rocce frastagliate, grotte naturali scavate nella roccia calcarea e insenature in cui le onde del mare si infrangono.

Questa zona presenta bellissime spiagge come: Wariruri Beach, una caletta di sabbia con un pittoresco ponte naturale. Boca Grandi, una baia semicircolare protetta dalla barriera corallina ideale per il surf. Boca Prins, una piccola e appartata insenatura situata tra rocce calcaree e candide dune di sabbia. Dos Playa, spiaggia caratterizzata da due grotte scavate nella scogliera calcarea. E’ proprio su questo versante dell’isola che si sono creati circa un milione di anni fa degli incredibili ponti naturali, ed è proprio qui che sorge il bellissimo parco Airkok, una riserva naturale che ricopre il 18% della superficie di Aruba.

All’interno si trovano siti storici, formazioni geologiche uniche, e una variegata flora e fauna. La fauna selvaggia vanta il cascabel (il serpente a sonagli locale) e il santanero (serpente dagli occhi di gatto), lo shoco (il gufo scavatore), il prikichi (il parrocchetto di Aruba) e il kokodo blauw (una particolare lucertola). Oltre a questi unici esemplari, il Parco costituisce l’habitat di numerose specie di uccelli e iguane e sulle sue colline pascolano liberamente asini e capre. Sempre all’interno del parco, gli amanti delle camminate, possono trovare sentieri per 32 km di percorsi.

Aruba – immagine da internet

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Per ultima, ma non meno importante è sicuramente la visita a Renaissance Island alla Flamingo Beach, ovvero alla spiaggia dei fenicotteri rosa. Isola privata e solo per gli adulti, qua si ha la possibilità di fare il bagno con questi meravigliosi e delicati uccelli. Come potete vedere Aruba non è solo per gli amanti degli sport acquatici: serf, kitesurf, snorkeling, diving, pesca d’altura, ma anche trakking, camminate e per gli amanti del golf, ci sono tra i migliori campi a buche del mondo. Non manca la vita notturna, i ristoranti e i localini dove passare delle piacevoli serate all’insegna del divertimento o del romanticismo.

Aruba è un’isoletta dalle mille sorprese, un’happy island appunto…tutto l’anno! Come sempre vi invito a visitare la mia pagina fb Viaggiare con Grazia. Da due settimane poi ho ripreso a lavorare in agenzia viaggi e vi invito a vedere le proposte del mio network qui o sulla pagina FB dedicata.

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