In inverno, Sestriere viene considerata il paradiso dello sciatore, in quanto permette di sciare anche per più giorni su piste sempre diverse ed ottimamente innevate.
Tra le sue piste da sci vi sono la bella “Kandahar” che scende dal Monte Banchetta, il cui tracciato risulta particolarmente impegnativo, con vari cambi di pendenza, ideale per gli appassionati di sci alpino e di snowboard e la pista “Sises”, che prende il nome dall’omonimo monte e che presenta un tracciato abbastanza impegnativo caratterizzato da un continuo susseguirsi di passaggi molto tecnici.
Sui Monti Sises, Banchetta e Fraiteve si sviluppano le piste che assieme compongono il grande comprensorio del Sestriere, perfettamente integrato e collegato con il resto della Via Lattea.
Per lo sci di fondo sono disponibili diversi chilometri di piste battute, come quelle molto soleggiate e panoramiche del Monte Rotta.
Anche gli amanti dello sci alpinismo trovano qui alcune gite di tutto rispetto, come la salita alla Rognosa del Sestriere, classica primaverile, oppure quella al Monte Banchetta ad inizio inverno o in primavera, quando gli impianti e le piste sono ormai chiusi.
Prali può essere la località giusta in cui portare i bambini che vogliono imparare a sciare. Il comprensorio sciistico comprende 4 impianti di risalita e due scuole nazionali di sci, oltre ad una pista di fondo adatta a tutti.
Un impianto, dunque, che, seppur completo, conserva una dimensione a misura di famiglia, con le sue piste si sviluppano dalla borgata Malzat, a 1450 m, al Bric Rond, a 2540 m, e servono 12 piste di varia difficoltà. In Borgata Malzat, la scuola sci Prali mette a disposizione maestri certificati e specializzati nell’insegnamento dello sci ai più piccoli. Lo sci diventa gioco alla New School Prali, dove i bambini cadono, ridono, giocano e, infine, imparano. Mentre i bambini seguono il loro corso di sci, i genitori appassionati di sport invernali possono praticare lo sci nordico, lo snowboard ed il freestyle. Alla fine, ci si può raccontare tutto, durante una pattinata sul ghiaccio in famiglia!
In Alta Val di Susa, alle pendici del Monte Genevris, troviamo Sauze d’Oulx. Si scia in una conca panoramica tra boschi da fiaba, all’estremità dei 400 km di piste della Vialattea.
Si stende su un terrazzo al riparo dai venti e con la migliore esposizione al sole.
Nella sola Sauze d’Oulx vi sono 8 seggiovie e 4 skilift che servono principalmente piste per lo sci alpinodi media difficoltà (34 rosse, 6 nere, 17 blu).
Segnaliamo la Gran Pista,una bella rossa che unendosi ad altre piste in quota permette di scendere dal Monte Fraiteve sino a Jovenceaux con circa 9 km di discesa.
Per i piccoli, in zona Sportinia, uno snowpark, campo scuola sulla neve con tappeto per la risalita e giochi gonfiabili.Gite di sci alpinismo, escursioni con racchette da neve, arrampicate su cascate di ghiaccio e corsi di sci fuoripista.
L’impianto delle funivie di Alagna garantisce la fruibilità delle vette agli sportivi tutto l’anno:il comprensorio Monte Rosa ski è uno swi più grandi d’Europa,grazie ai 180 km di piste adatte a tutte le capacità.
E se inverno si scia o si possono scalare le cascate di ghiaccio,nella bella stagine si può praticare il trekking e l’arrampicata sportiva grazie alle numerose falesie attrezzate presenti..insieme a molte altre attività.ù
Il Monte Magro, alto 3.273 m, è molto popolare: d’estate ci salgono gli escursionisti e d’inverno gli scialpinistiIl Monte Collaspro e il Monte Magro sono alti uguali.
Il Monte Magro è collegato con il Monte Nevoso, la seconda vetta più alta del gruppo, tramite una cresta.
Dalla Valle Anterselva può essere ammirato in tutta la sua altezza.Il Monte Magro, situato nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, fu scalato per la prima volta nel 1878.
L’itinerario, che parte a Riva di Tures e passa dal Rifugio Roma alle Vedrette di Ries (Kasseler Hütte o Hochgallhütte) e per la cresta nordest sulla vetta, è molto popolare sia d’estate che d’inverno.
Il ghiacciaio è piuttosto pianeggiante e nonostante la sua altezza è considerato tecnicamente facile. Un itinerario alternativo passa per il Rifugio Vedrette di Ries nell’area comunale di Campo Tures.
Sulla vetta, a più di 3.000 m nel Gruppo Vedrette di Ries, patria dell’alpinista Hans Kammerlander, vi aspetta una vista panoramica straordinaria: nella valle di Anterselva si vede lo stadio del biathlon e tutt’intorno le cime delle Dolomiti.