1. PER SCIARE AL COSPETTO DEL MONTE ROSA

Non sono molte le stazioni sciistiche, sulle Alpi, dove si può sciare davanti a un grande Quattromila. 

Visto dalle piste di Alagna, il Monte Rosa è impressionante: un enorme massiccio di roccia e di neve, e tutt’intorno le vette delle Alpi Pennine a perdita d’occhio. 

Uno spettacolo che non si dimentica, a mano a mano che si sale verso l’alto…Arrivare in quota è facilissimo: prima l’ovetto che porta fino a Pianalunga (2046 metri), poi la seggiovia della Bocchetta (che porta fino a quota 2400) oppure la nuovissima seggiovia Alagna 3030, che raggiunge il passo dei Salati (a oltre 3000 metri!), punto di confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

Da qui si accede all’intero comprensorio del Monterosa Ski, con oltre 100 chilometri di piste a disposizione: si può dunque scendere di nuovo ad Alagna, ma anche proseguire per Gressoney e Champoluc sci ai piedi.Per chi vuole imparare o migliorare la propria tecnica, le scuole di sci sono due: la Scuola sci Alagna e la Alagna Ski Academy.

La stazione di Cimalegna, a “metà strada” tra Pianalunga e il Passo dei Salati2. 

 

2.PER ESPLORARE UN’AUTENTICA VALLE ALPINA

Un paese immacolato, boschi di abeti, vallette che si incuneano tra le montagne… Alagna Valsesia si trova proprio in fondo alla valle, raggiungibile in auto in ogni stagione. 

Sorpassata Scopello (da cui partono gli impianti per l’Alpe di Mera), si arriva in poco tempo al fondovalle, caratterizzato da vari borghi e frazioni sparsi per il territorio.

I due principali sono Alagna e Riva, da sempre comunità legate e rivali: un tempo costituivano un nucleo unico, conosciuto come “Pietre Gemelle”, con una sola parrocchia, ma già nel medioevo erano due le comunità che vi convivevano. 

A Riva, più a sud, abitava gente della Valsesia; ad Alagna, più a nord, si erano insediati i popoli walser provenienti dalla Germania. Per distinguerli, ognuno era chiamato nella sua lingua: Riva era detta Pressmell, Alagna Pietre Gemelle. Ancora oggi rimangono diverse tracce di quei tempi.Ricordiamo che Alagna Valsesia è uno dei 247 Comuni che il Touring ha certificato con la Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico-ambientale assegnato ai piccoli borghi dell’entroterra.

 

3. PERCHÉ È IL PARADISO DEL FREERIDE

Perché le montagne di Alagna sono forse le migliori delle Alpi italiane per praticare il freeride, ovvero lo sci (o snowboard) fuori pista. Una disciplina adatta ai più esperti e ai più avventurosi, che regala emozioni fortissime e la possibilità di ammirare incredibili panorami.

Monterosa Ski si è organizzato negli anni per offrire le condizioni perfette ai freerider. A iniziare dall’impianto a loro dedicato, che dal passo dei Salati porta fino a Indren, a 3275 metri di quota.

 Da qui partono numerosi percorsi di media o elevata difficoltà, tra panettoni soffici, corridoi pendenti, pendii di neve farinosa… 

Ovviamente meglio farsi guidare: le guide alpine di Alagna sono a vostra disposizione. Chi meglio di loro, che conoscono a menadito il territorio, saprà consigliarvi dove la neve è migliore, dove i canali sono più divertenti, dove i panorami sono più belli? 

E ricordiamo che per sciare fuoriposta è essenziale essere muniti di tutto il kit di sicurezza, a iniziare dall’Arva, insieme a esperienza e prudenza.

 

4. PER SCOPRIRE LA CULTURA WALSER

Anche chi non scia ha molto da scoprire ad Alagna Valsesia. In primo luogo, la straordinaria cultura Walser, ben evidente sul territorio. 

I Walser sono un popolo di origine germanica che in epoca medievale arrivò sulle Alpi tra Piemonte e Valle d’Aosta: in Valsesia tra il 1100 e il 1300 fondò sei colonie, tra cui Alagna. 

Lingua, tradizioni, costumi, architetture non si persero nel tempo e ancora oggi rimangono vive in tutta la valle, così come nelle valli vicine di Macugnaga e Gressoney.

L’aspetto più tipico e riconoscibile della cultura Walser è rappreesentato dalle case, dette rascard e realizzate in pietra (il basamento) e in legno (la parte superiore). 

In tutte le frazioni di Alagna è bellissimo camminare al cospetto delle grandi balconate dei rascard, tra piccole piazze, fontane, scalette di pietra. 

E per approfondire, da non perdere il museo Walser, inaugurato già nel 1976, una casa di tre piani perfettamente conservata e datata 1628.

 

5. PER CHI VUOLE RILASSARSI

Finora abbiamo detto che Alagna è ideale per gli amanti dell’adrenalina (i freerider), per chi ama sciare in un paesaggio straordinario, per chi preferisce la cultura dell’autenticità. 

E per chi invece vuole semplicemente rilassarsi? 

Anche a loro la località piemontese offre molto, a partire dai cinque centri benessere negli hotel e nei resort di fondovalle: saune, bagni turchi, piscine, docce emozionali, c’è un po’ di tutto nell’offerta (e fare un bagno caldo mentre fuori si gela è sempre particolarmente piacevole).

Ad Alagna si può anche pattinare sul ghiaccio e fare yoga sulla neve. E poi, camminare con le ciaspole o a piedi: sono moltissime le frazioni raggiungibili con una passeggiata. C’è anche una nuova pista da bob, a Pianalunga, proprio sopra la stazione della telecabina che parte dal paese – la vista è magnifica, con le vette del Rosa alle spalle e la valle davanti agli occhi. Pronti a una vacanza indimenticabile

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